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PHOTOCHALLENGE
la scelta del tema è stata: Chi sono io
Sono doverose alcune spiegazioni:
siamo sempre proiettati verso l’esterno e cerchiamo nei nostri lavori fotografici di descrivere ciò che vediamo e sentiamo intorno a noi,
in questo tema il soggetto siamo invece noi stessi: l’idea è cercare ciò che vi rappresenta (oggetti, luoghi, persone)
e costruire un quadro fotografico su di voi, molto più di un semplice autoritratto.
Il lavoro può essere svolto pensando alla propria vita cronologicamente, oppure raccontando se stessi oggi senza occuparsi del proprio passato,
o si possono raccontare le proprie visioni per il futuro, l’interpretzione è libera.
Si può scegliere cosa raccontare e cosa non raccontare di se stessi: non bisogna per forza esporre o descrivere cose intime o personali
che devono a vostro giudizio rimanere tali che non volete divulgare, tenendo conto che comunque l’insieme delle immagini
che presenterete riesca a dare l’idea di chi siete.
Per questo lavoro occorre fare qualche riflessione su se stessi e anche su come si vuol presentare la propria persona,
a tal proposito si è pensato di offrire la possibilità si utilizzare diverse tecniche fotografiche: a seconda delle vostre scelte tecniche
il Fotoclub potrà organizzare dei momenti e delle persone che vi aiutino nelle varie tecniche proposte che sono:
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Foro stenopeico: si fotografa direttamente su carta da camera oscura e si utilizza un bidone dell’ovomaltina (oppure esistono fotocamere appositamente preparate) al quale si pratica un piccolo foro, non si vede con esattezza l’inquadratura che si fa e si ottengono immagini su carta in bianco e nero non proprio nitide (ho inserito questo metodo perché è la tecnica fotografica più rudimentale che esiste).
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Analogico: si scatta su pellicola poi si scansionano i negativi e si stampa con la stampante inkjet (nel caso di negativi in bianco e nero si può anche stampare in camera oscura su carta fotografica).
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Digitale: riprese con fotocamera da ottimizzare in Lr o ACR ed eventualmente modificare in Ps.
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AI: generazione di immagini senza fare delle riprese, direttamente dal computer
Il “compito” per il prossimo incontro di metà novembre è di scegliere una vostra chiave di interpretazione del tema,
cioè cosa racconto di me e come lo racconto. Sarebbe ideale che ognuno arrivi con un progetto che può essere fatto di disegni o anche scritto,
nel quale si descrive a grandi linee cosa si intende fotografare e come, in modo da capire in che direzione
intendete andare e semmai correggere il tiro prima di passare alla realizzazione degli scatti.
Siccome siete personalmente molto coinvolti a livello emotivo in questo progetto (descrivete voi stessi),
sarà molto utile confrontarsi con gli altri partecipanti per capire se ciò che intendete dire con le vostre immagini arriva all’osservatore
che non ha tutte le informazioni sulla vostra vita come voi, per cui nelle serate insieme si confronteranno i lavori tra i partecipanti per verificare questo aspetto.
Il numero di immagini da presentare può variare indicativamente tra 8 e 12.
Come per il tema dell’energia ci sarà forse la possibilità di organizzare una mostra, aspetto che verrà chiarito
nei prossimi mesi, in modo da potersi organizzare per tempo.
Sperando di aver stimolato il vostro interesse con questo nuovo tema, rimango a disposizione via mail per
eventuali domande o chiarimenti in merito.
Un saluto a tutti e buone foto
Sandro