San Marco a Venezia ed il coro Clarière: foto di Gabriele Corti

Una trasferta per fotografare il

Coro giovanile Clarière del Conservatorio della Svizzera italiana

nella Basilica di San Marco a Venezia

 

 

Care socie e cari soci,

Il 9-10 novembre 2024 ho avuto la possibilità di accompagnare come fotografo il Coro giovanile Clairière del Conservatorio della Svizzera italiana in trasferta a Venezia per un concerto nella Basilica di San Marco.

Il coro, assieme ai cantanti della Cappella Marciana e con l’accompagnamento dell’organo e di un contrabbasso, ha cantato la Messa domenicale delle 10.00 con musiche della seconda metà del 1500 di Andrea Gabrieli (1533-1585)

Sono stati due giorni molto intensi per le coriste e coristi diretti da Brunella Clerici: sabato alcune ore di prove  con il direttore della Cappela Marciana, prima in Basilica poi in sala prove, domenica altre prove e poi la Messa cantata alle 10.00.

Ma sono state due giornate molto intense anche per me! Accolto con estrema disponibilità e gentilezza dai responsabili della Cappella Marciana, per fotografare ho  avuto la possibilità di entrare o meglio salire in spazi non accessibili al pubblico come le due cantorie, situate sopra l’altare una di fronte all’altra.
In questo modo ho  potuto ammirare dall’alto e da vicino gli splendidi mosaici della Basilica, ascoltare la musica da pochi metri di distanza, vedere e sentire suonare uno splendido contrabbasso della seconda metà del 1500 ( uno dei più famosi al mondo ) che ha girato tutta Europa suonando con Beethoven e Rossini.

Durante la messa, vuoi per la bellissima musica, vuoi per lo splendore dei mosaici, ho percepito di trovarmi in un luogo  con una grande spiritualità e con una storia incredibile.

E guardandomi attorno e ascoltando mi sono  reso conto che gli aspetti fotografici passavano in secondo piano.

Ma non per questo ho smesso di fotografare e così vi presento un po’ di foto con alcune considerazioni in tema:
- la prima è stata la scarsa luminosità con cui sono stato confrontato;
- la seconda sono stati gli spazi molto ristretti delle cantorie. Come potete vedere guardando le foto il coro ( 21 tra ragazze e ragazzi del Coro Clairière e 4 coristi locali) era posizionato su due file con davanti la direttrice e dietro il contrabbassista, in una specie di balcone lungo ca 10 metri e largo poco più di 2 metri, pieno di sedie, leggii e sostegni vari.  La Cappella Marciana ( 8 elementi) era  posta di fronte in un’unica fila davanti all’organo. Muoversi per cercare una buona inquadratura era difficile, non solo per gli spazi ma anche per non disturbare l’esecuzione.
- la terza, la più fastidiosa,  è stata la presenza di moltissimi faretti per illuminare i mosaici che immancabilmente sparavano luce direttamente nell’obiettivo .
Ho ovviato a questi inconvenienti, o almeno ho cercato di farlo, in questo modo:
- regolando sulle due Olympus micro 4/3 ( OM D M1 II e M1 III ) gli ISO da 1600 a 3200;
- montando un grandangolo abbastanza spinto ( Panasonic Leica  9 mm f1.7 pari a un 18 mm su FF) per ovviare agli spazi ristretti, mentre per  fotografare da una cantoria all’altra ho usato come secondo obiettivo l’Olympus 12-40 mm f2.8;
- facendo un po’ di contorsionismo per evitare i faretti in pieno obiettivo


Ho scattato in RAW e elaborato con Lightroom prevalentemente per ritagliare e raddrizzare. In alcuni casi ho usato anche la riduzione rumore.

A voi la sentenza

Ciao Gabriele

 

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